ErreErre FUORISERIE

Un'auto di quelle che non esistono più

Alfa Romeo Giulia ErreErre Fuoriserie

L'essenza di un'era ormai passata

Spesso sentiamo parlare di auto speciali, ma per la maggior parte delle volte dovremmo chiederci quanto siano davvero diverse da tutte le altre. Possiamo contare quelle che meritano davvero attenzione sulle dita di una sola mano. Bene, prendi questa mano e scuotila, perché da oggi c'è un nome in grado di suscitare l'interesse del vero appassionato. Al rischio di sembrare esagerato, sono convinto che ErreErre sia uno dei tre nomi su cui scommettere da qui al prossimo futuro. E se per fare questo dobbiamo immergerci nel profondo della memoria, tanto vale farlo con il marchio più romantico di tutti: Alfa Romeo. Altri hanno già pensato di riprodurre la leggendaria Delta. Lo stesso vale per la Stratos e la 037. Ma perché nessuno aveva ancora deciso di fare un retromod su una berlina? Sì, hai letto bene. Retromod, perché si tratta di una rivisitazione di un classico del passato, sulla straordinaria base della sua pronipote contemporanea. A questo punto non possiamo più nasconderci dietro un dito, quindi vi presentiamo con piacere la Giulia Fuoriserie. Prodotta in sole 33 unità, è la realizzazione della visione dell'istrionico Gianluca Rubatto, un giovane torinese che ha dato forma e vita alla sua passione per l'artigianato italiano e alla sua incontenibile voglia di velocità, aspetto garantito dalla Giulia Quadrifoglio da cui tutto ha avuto inizio.
Viene definita come "la nipote che indossa i vestiti della nonna", un'immagine che valorizza il valore familiare di un modello - la Giulia QV - che non è considerata una semplice berlina ad alte prestazioni, ma l'auto della redenzione per il marchio Arese. È il soffio di aria fresca che riporta in vita i sogni di chi ha vissuto gli anni d'oro dell'azienda, sinonimo di italianità nel mondo e capace di motorizzare l'intero Paese, attirando anche l'attenzione nel motorsport. Oggi, con la Giulia Quadrifoglio, gli Alfisti guidano veloci e con lo stesso spirito di sfida di una volta. Ed ecco che arriva la praticità e la facilità d'uso della Giulia Fuoriserie di ErreErre, un progetto esclusivo che simboleggia una produzione estremamente limitata, ma pensato proprio per circolare su strade quotidiane, non per raccogliere polvere in qualche collezione nascosta nell'oscurità di qualche garage con pavimenti in marmo. Il vantaggio di avere una piattaforma ad alte prestazioni è il trampolino di lancio verso un modo di intendere un oggetto esclusivo, senza dover faticare per trovare una buona ragione per usarlo come si deve, ovvero a pieno gas.
Rappresenta quindi un'auto che non esiste più. Un modello destinato a essere unico e creato secondo le richieste più specifiche del proprietario. Un oggetto che ha una sua anima e che sa toccare quella del suo conducente, grazie a una cura maniacale per i dettagli, resa possibile solo grazie a una lavorazione interamente artigianale. La ErreErre Fuoriserie si presenta come il punto di incontro definitivo tra le generose linee della nuova Giulia Quadrifoglio e quella della sua "nonna" del 1962, evidenziando un equilibrio di proporzioni che non è affatto ovvio né facile da ottenere. È muscolosa, non nasconde il desiderio di farsi notare, ammirare e suscitare una curiosità innata, soddisfatta solo in parte da chi riconosce i riferimenti stilistici alla sua controparte classica, come ad esempio le due coppie di fari tondi posteriori, incorporati in un profilo rettangolare in alluminio lavorato da un unico blocco. Le linee nette del profilo laterale non lasciano spazio a dubbi sulla natura e sull'eredità di questo modello incredibilmente speciale, proprio come le speciali ruote forgiati, che riproducono fedelmente quelle della Giulia del 1962 "Tipo 105".
Nell’abitacolo c’è una maggiore concessione alla modernità, principalmente per garantire un utilizzo più ampio rispetto a quanto sarebbe possibile con un design più estremo e quindi meno funzionale. Quindi preparati a essere cullato… o strattonato. La scelta è tua su come esaltare il piacere di guida di questa straordinaria berlina, che strizza l’occhio da una parte alla "dolce vita" e dall’altra al gusto deciso delle prestazioni. A spingerla verso nuovi orizzonti troviamo il V6 2.9 litri della Giulia Quadrifoglio, qui portato a 562 cavalli (+52 cv) e 680 Nm di coppia (+80 Nm), naturalmente scaricati sulle sole ruote posteriori grazie a un cambio manuale o automatico, a seconda della vettura donatrice scelta, inclusa nel prezzo di circa 400.000 € + tasse. Servono sei mesi per realizzare la tua Giulia Fuoriserie, un periodo di gestazione più che onesto, considerando l’approfondito lavoro estetico e l’artigianalità impiegata per creare un modello unico, su misura per il fortunato cliente. La ciliegina sulla torta è rappresentata da un aspetto imprescindibile per l’emozione: il suono, vero amplificatore del coinvolgimento. L’impianto di scarico originale della Giulia è infatti sostituito da uno specificamente realizzato da Capristo, dotato di un sistema a doppia uscita centrale con terminali in fibra di carbonio. Il modo migliore per alzare il volume e, soprattutto, donare un sound più personale a un'auto che incarna l’esclusività nel miglior modo possibile, esaltando l’anima italiana e la missione sartoriale di un marchio – ErreErre – che, fortunatamente, è convinto che il futuro dell’automotive di alto e altissimo livello non si trovi nelle prestazioni assolute o nell’elettrificazione, ma nel legame tra passato e presente. Un equilibrio perfetto tra due mondi, che mai come nel caso della Giulia Fuoriserie sanno avanzare a tutta velocità in una direzione ben precisa: avanti.

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